Open source

(giovedì 1 marzo 2007)

Il termine Open source nasce nel 1998 come sinonimo di software libero (free software).
In quegli anni stava prendendo forma il progetto GNU di Stallman, con vari progetti che erano rilasciati sotto licenze GNU e quindi liberamente fruibili.


LIBERO = GRATUITO?

Il nome da dare a quel tipo di progetti, era però un problema: non si potevano chiamare "free software", poichè il termine "free" non era adatto per via del doppio significato di libero/gratuito.
La parola non dava l'idea di libertà, fruibilità, da parte di chiunque e sarebbe stato associato a gratuito non rendendo giustizia a ciò che stava dietro, sminuendo il significato dei progetti GNU.
A mettere d'accordo tutti, ci pensò Eric Raymond che iniziò ad utilizzare il termine "open source".
Da quel momento, il codice sorgente di un programma che veniva rilasciato a disposizione di tutti, per la semplice lettura o per apportare modifiche, venne indicato come codice open source.


I REQUISITI

I sorgenti open source, per essere definiti tali, devono soddisfare i seguenti requisiti:

1 - libera redistribuzione: la licenza non impedisce a nessuno di poter vendere, modificare o fare milioni di copie del software, e tutto ciò senza pagare un euro a nessuno;

2 - codice sorgente: il codice sorgete deve essere distribuito obbligatoriamente con il software, inoltre, dovrà essere sempre messo a disposizione di tutti secondo le seguenti modalità:
* in accompagnamento al software;
* in rete, liberamente fruibile e scaricabile, in caso non si possa far accompagnare il sorgete al
software;
In mancanza di questi requisiti, non si potrà usufruire del punto 1.
E' vietato anche occultare totalmente o parzialmente il codice.

3 - prodotti derivati: la licenza permette la modifica e la redistribuzione del codice risultante purchè venga usata la stessa licenza;

4 - integrità del codice sorgente dell'autore: la licenza può non consentire la modifica del sorgente se, nella licenza, viene permesso di distribuire patch con il codice, per poter modificare l'originale;

5 - non discriminare persone o gruppi: chiunque può modificare i sorgenti, senza distinzione;

6 - non discriminare i campi d'utilizzo: il codice può essere utilizzato da qualsiasi persona o azienda, senza restrizioni;

7 - distribuzione della licenza: i diritti sul software si applicano a tutti coloro che lo posseggono senza l'ausilio di licenza aggiuntive;

8 - la licenza non deve essere specifica al prodotto: i diritti del software open non dipendono dall'integrazione in una particolare distribuzione software;

9 - la licenza deve essere neutrale rispetto alla tecnologia: la licenza non pone vincoli rispetto ad una tecnologia usata.



Per saperne di più sull'open source, basta recarsi sul sito dell'osi - Open Source Initiative -, da cui ho ripreso i requisiti.

Posted in Etichette: , Pubblicato da Gianfranco Limardo alle 12:00 AM  

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